Assemblea nazionale Cilap: ci rinnoviamo

Nicoletta Teodosi, presidente del Cilap: “Molte cose sono cambiate in Italia e in Europa: quindi ci rinnoviamo. Apriamo ai coordinamenti regionali. Un’Europa fondata sulla protezione dei diritti fondamentali per tutti. È aumentato il numero delle persone in povertà in Italia e in Europa. Stiamo monitorando l’avvio del SIA (Sostegno all’Inclusione Attiva) che sta presentando molti problemi di procedure di accesso da parte dei potenziali beneficiari”.

Roma, 7 novembre 2016 – Si è svolta sabato 5 novembre la 25^ assemblea annuale del Cilap – Collegamento Italiano di Lotta alla Povertà, sezione nazionale di EAPN European Anty Poverty Network. Nicoletta Teodosi (presidente) ha dichiarato: “Molte cose sono cambiate in Italia e in Europa: quindi ci rinnoviamo. L’impegno della costruzione di un modello sociale europeo basato sull’accesso ai diritti, contro tutte le discriminazioni e la lotta contro la povertà, si è mantenuto nel tempo con risultati e insuccessi, il più grande dei quali è l’aumento delle persone in povertà in Italia e in Europa. Il lavoro in favore di politiche sociali inclusive profuso in questi anni va ripensato, così come il ruolo e il modo con cui chi si occupa di povertà deve continuare ad intervenire”. L’assemblea del Cilap ha approvato il Programma di lavoro per il 2017 basato su quattro pilastri. L’assemblea italiana punta al rafforzamento della presenza di Cilap nella rete europea – EAPN – di cui in questi giorni si è svolta la 28^ Assemblea generale. Il

Cilap è presente nel Comitato esecutivo e nei più importanti gruppi di lavoro della rete europea e condivide con forza la Dichiarazione finale In difesa di un’Europa fondata sulla protezione dei diritti fondamentali per tutti: “La politica economica europea deve lasciare l’ideologia di austerità, in modo da poter promuovere una società più giusta, politiche redistributive e una migliore giustizia fiscale, a partire da una tassa globale sulla ricchezza in tutta l’UE. Una Direttiva europea sui sistemi di reddito minimo adeguato, per agevolare l’inserimento lavorativo, l’accesso ai servizi e una vita dignitosa durante i periodi di disoccupazione. Stabilire una soglia o punto di riferimento al di sotto del quale la spesa di un Paese per la protezione sociale non dovrebbe scendere. La dichiarazione finisce con il seguente appello: gli Stati membri e l’UE dovrebbero riconoscere il ruolo della società civile, comprese le organizzazioni che combattono la povertà, come garanti della coerenza delle politiche degli Stati membri dell’UE, attraverso un dialogo politico strutturato. Siamo in un momento critico in Europa; questo dilemma deve essere risolto attraverso il recupero e la realizzazione dei nostri diritti fondamentali e valori emblematici per il benessere di tutti e, in particolare, per i 123 milioni di persone che vivono in condizioni di povertà e di esclusione che hanno atteso troppo a lungo”. Un altro pilastro approvato dall’assemblea è ciò che caratterizza una organizzazione nazionale rispetto a coloro che lavorano direttamente con le persone in povertà, è di influenzare i governi nazionali per arrivare a politiche migliori: attraverso la presenza ai Comitati di sorveglianza del PON (Programma operativo nazionale) inclusione e del Fead (Fondo di aiuti europei agli indigenti). In questo periodo stiamo monitorando l’avvio del SIA (Sostegno all’Inclusione Attiva) che sta presentando molti problemi di procedure di accesso da parte dei potenziali beneficiari e problemi ai Comuni per l’accesso alla piattaforma informatica dell’INPS. Una revisione a breve del SIA sarà necessario e il Cilap ne farà richiesta dettagliata nelle sedi opportune.

L’assemblea ha segnalato prioritaria la Partecipazione delle persone con esperienza di povertà ed esclusione sociale nelle attività interne ed esterne al Cilap. Le delegazioni delle reti aderenti a Eapn dal 2001 in Europa hanno dato voce a chi non ce l’ha mai avuta (senza dimora, Rom, lavoratori poveri, ecc.). 

Un Obiettivo assembleare è anche lo Sviluppo e crescita della rete che prevede, nel mutato scenario del terzo settore a seguito della nuova normativa, una struttura più articolata del Cilap. La rappresentanza nazionale sarà rafforzata con i coordinamenti regionali le cui attività saranno monitorate dal Cilap, che sosterrà i processi di crescita delle realtà locali.

Tutto ciò in sintonia con la mission di sempre del Cilap: essere un collegamento di realtà locali che con modalità diverse si occupano di
povertà ed esclusione sociale da cui far emergere buone pratiche, bisogni e necessità da confrontare con il livello europeo e avvicinare i cittadini all’Europa e viceversa”.

Ufficio Stampa Cilap, Nicola Perrone, nicolaperrone58@gmail.com – M
329.0810937 – www.cilap.eu

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