CILAP – EAPN ITALIA aderisce alla Dichiarazione del Movimento Europeo: l’UE ha bisogno di adottare strategie politiche innovative

Appare urgente la necessità che l’UE adotti una innovativa strategia politica per rispondere rapidamente ed efficacemente agli attuali fenomeni finanziari, economici, sociali, migratori, climatici. Per assicurarne l’efficacia, è essenziale coinvolgere i cittadini europei e la società civile attraverso un dialogo trasparente e costruttivo.

CILAP – EAPN Italia, insieme a numerose altre realtà della società civile – tra cui EAPN Paesi Bassi – ha firmato la Dichiarazione del Movimento Europeo relativa al futuro dell’UE. Il documento è indirizzato al Parlamento Europeo, alla Commissione, al Consiglio Europeo, al Consiglio dell’Unione, al Comitato Economico e Sociale e al Comitato delle Regioni.

1. RISPETTO DELLE NORME UE E DELLA DEMOCRAZIA

I firmatari concordano sull’importanza del rispetto delle leggi, del principio di uguaglianza tra cittadini, della indipendenza del potere giudiziario, della affidabilità e credibilità delle istituzioni, dei diritti umani.

Perciò, appare più che valida la proposta nata dalla Iniziativa Popolare dei Cittadini Europei (ICE) dello scorso 8 aprile 2019: creare un meccanismo oggettivo e imparziale in grado di verificare la corretta applicazione delle norme UE e il rispetto dei valori comunitari. In linea con tale visione, si guarda positivamente al rafforzamento della Agenzia dei Diritti Fondamentali (FRA) con sede a Vienna e alla costituzione di un Comitato ad hoc, indipendente. In caso di violazione delle norme e dei valori europei, lo Stato membro può essere sospeso.

Così, appare urgente anche fortificare l’identità della società civile, affinché divenga sempre più forte e indipendente: bisogna contrastare la tendenza alla dipendenza dalla politica delle organizzazioni non profit, attraverso maggiori e più accessibili finanziamenti.

2. QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE (MFF)

La formula di negoziazione proposta dalla Presidenza finlandese risulta essere totalmente inadeguata alla realizzazione della Agenda UE dei prossimi cinque anni. Perciò, si accoglie con favore la decisione del Parlamento Europeo di congelare ogni negoziazione relativa al quadro finanziario. Si auspica il ritorno ad una programmazione quinquennale basata sul dialogo aperto con la società civile e rispettosa degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).

3. CONFERENZA SUL FUTURO DELL’EUROPA

La Conferenza, che si terrà il prossimo 9 maggio a Dubrovnik (Croazia), dovrebbe interpellare in maniera diretta tutti i cittadini europei grazie ad un meccanismo di coinvolgimento dal basso.  Considerato questo, sono stati rinnovati i programmi e gli eventi di partecipazione cittadina. Appare importante predisporre canali di dialogo con la società civile sia offline che online, senza mai trascurare gli elementi della transnazionalità, della trasparenza e della pubblicità. EAPN ha chiesto al Parlamento europeo di considerare anche le persone in povertà (People Experiencing Poverty) i cui incontri annuali la Rete ha sostenuto e incoraggiato sin dal 2001 e che hanno contribuito ad influenzare le decisioni assunte a livello europeo su temi quali: reddito adeguato, povertà infantile, collegamento tra discriminazione e povertà, etc. (solo per citarne alcuni).

I sei princìpi chiave che l’UE deve tenere in considerazione sono: il rifiuto della guerra come risoluzione delle crisi, il concetto di sussidiarietà, la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile prima del 2030, il mantenimento di buone relazioni con i Paesi confinanti. Al termine del processo, dovrebbe essere proposto un Referendum comunitario, che coinvolga tutti i cittadini europei, da realizzarsi lo stesso giorno in ogni Stato membro.

4. STRATEGIA DI RAFFORZAMENTO COMUNITARIO

Una tappa fondamentale nel percorso di rafforzamento comunitario è comprendere l’importanza degli strumenti digitali oggi a disposizione e massimizzarne l’efficacia, specialmente nel settore della amministrazione pubblica. In questo senso, gli obiettivi da porsi sono tre: mobilitazione di persone e risorse, schemi governativi innovativi, monitoraggio dell’utilizzo dei fondi UE.

Di seguito, gli enti firmatari:

EUROPEAN MOVEMENT-ITALY-ME/IT, ACCADEMIA EUROPEISTA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA, AGORÀ LIBERALE, ALLEANZA ITALIANA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE-ASviS, ASSOCIAZIONE DI PROMOZIOME SOCIALE-ACMOS, ASSOCIAZIONE EUROPEA DEGLI INSEGNANTI-AEDE, ASSOCIAZIONE GIORNALISTI EUROPEI-AGE, ASSOCIAZIONE ITALIANA PER IL CONSIGLIO DEI COMUNI E DELLE REGIONI D’EUROPA-AICCRE, ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI, ASSOCIAZIONE NAZIONALE DONNE ELETTRICI-ANDE, ASSOCIAZIONE RICREATIVA E CULTURALE ITALIANA-ARCI, ASSOCIAZIONI CRISTIANE LAVORATORI ITALIANI-ACLI, CITTADINANZATTIVA-ACTIVE CITIZENSHIP NETWORK, CIVICO EUROPA, COLLEGAMENTO ITALIANO DI LOTTA ALLA POVERTA’-CILAP, CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI-CIA, DEMOCRACY INTERNATIONAL, ECIT FOUNDATION, EUDEM, EUMANS, EUROPA ECOLOGIA, EUROPE AMBITION 2030, EUROPE’s PEOPLE’s FORUM, EUROPEAN ANTI POVERTY NETWORK-NEDERLAND, EUROPEAN ASSOCIATION FOR LOCAL DEMOCRACY-ALDA, EUROPEAN EXPRESSION, EUROPEAN FUTURE FORUM, EUROPEAN PARTNERS FOR ENVIRONMENTEPE, FEDERALISTES D’ESQUERRES, FEDERAZIONE ITALIANA INSEGNANTI DI SCUOLA MEDIA-FNISM, FONDAZIONE A.J. ZANINONI, FONDAZIONE BENVENUTI IN ITALIA, FONDAZIONE ROMA EUROPEA, FORUM ITALO-TUNISINO PER LA CITTADINANZA EURO-MEDITERRANEA, GIOVENTU’ FEDERALISTA EUROPEA-GFE, INFOCIVICA, ISTITUTO DI STUDI SUL FEDERALISMO E L’UNITA EUROPEA PARIDE BACCARINI, LEGA DELLE AUTONOMIE LOCALI-ALI, LEGAMBIENTE, MAGISTRATS EUROPÉENS POUR LA DÉMOCRATIE ET LES LIBERTÉS-MEDEL, MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO-MFE, NEW EUROPEANS, ONEDEMOS.EU, +EUROPA, PROGETTO DOMANI: CULTURA E SOLIDARIETÀ – PRO.DO.C.S., RADICALI ITALIANI, RETE PER LA DEMOCRAZIA LIBERALE, SAUVONS L’EUROPE, SCIENCE FOR DEMOCRACY, SINDNOVA, STIFTUNG FRIEDLICHE REVOLUTION, THE LAND BEYOND GREEK NGO, VOLT ITALIA.

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