INSIEME SUPEREREMO LA CRISI PROVOCATA DAL CORONAVIRUS

TRIBUNA DI DIECI SEZIONI NAZIONALI DEL MOVIMENTO EUROPEO

La crisi del COVID 19 è una prova decisiva per l’Unione europea. Siamo una comunità di valori, di diritti fondamentali e di interessi comuni: costruiamo il nostro destino insieme, subito!

Le azioni politiche, economiche, sociali e sanitarie dell’Unione europea in risposta a questa crisi senza precedenti dopo la fine della seconda guerra mondiale mostrano che la dimensione europea è indispensabile per far fronte a delle sfide mondiali così gravi.

Sono state già prese o annunciate delle decisioni importanti dalle istituzioni europee, in particolare dalla Commissione europea e dalla BCE con il sostegno del Parlamento europeo.

Allo stato attuale, molte azioni dipendono dalla volontà e dai poteri degli Stati membri: non si può attribuire all’UE la mancanza di risposte in settori in cui essa non ha ricevuto le competenze e gli strumenti per agire!

Di fronte allo stress del coronavirus, sono riemersi contrasti e tensioni in Europa. La gestione della crisi è stata effettuata in ordine sparso senza un efficace coordinamento e una comunicazione omogenea mentre gli effetti economici e sociali hanno riportato alla luce le sofferenze di crisi recenti.

Le cittadine e i cittadini non possono essere aiutate con le vecchie politiche: essi attendono con urgenza una leadership europea rivolta al futuro e degli strumenti efficaci per far fronte al flagello attuale.

Per questa ragione noi dopo la riunione dell’Eurogruppo, noi Europei lanciamo un appello alle istituzioni europee e ai capi di Stato e di governo chiedendo loro di dare una forte risposta collettiva, tutti insieme, nello spirito fondato sui nostri interessi condivisi e sul nostro avvenire comune. Nessuno deve essere lasciato solo.

Vi chiediamo in primo luogo di far fronte insieme alla crisi sanitaria. Ufficialmente, l’UE ha poche competenze nel settore della salute anche se essa può agire per la sicurezza sanitaria, per coordinare gli interventi della protezione civile e per adottare delle misure di solidarietà per aiutare i più deboli.

L’UE ha tuttavia degli strumenti per contribuire alla creazione di strutture mondiali comuni per far fronte alla pandemia, per promuovere nello spazio europeo la salute come bene comune e per eliminare diseguaglianze devastanti che la crisi del COVID19 ha messo in luce ancora una volta.

Inoltre noi chiediamo che l’UE e gli Stati membri rafforzino l’Osservatorio europeo dei sistemi e delle politiche della salute. Noi sosteniamo l’appello per il rafforzamento di centri europei come quello della prevenzione e del controllo delle epidemie.

La Commissione europea deve avere il potere di adottare delle regole vincolanti e centralizzate per i test e la distribuzione di materiali di protezione e di medicine sotto il controllo del Parlamento europeo sostenendo la ricerca comune nel settore dei vaccini.

Per far fronte con più efficacia alla crescente crisi economica e sociale, noi ci appelliamo a tutti gli attori istituzionali affinché escano dalle loro posizioni irrigidite e cogliere questo momento eccezionale per gestire in modo solido il nostro avvenire comune. Non devono esistere né totem né tabù nella lotta europea contro il virus e le sue conseguenze!

Accogliete le proposte che sono state avanzate da più parti e in tutti i paesi europei per mobilitare nuove risorse proprie al posto dei contributi nazionali sfruttando immediatamente la capacità fiscale autonoma dell’Unione europea e dando una più grande flessibilità al bilancio europeo in caso di urgenza!

Accelerate lo sviluppo di meccanismi europei per far fronte agli chocs e alle crisi improvvise, con un ambizioso Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) per una durata di cinque anni (e non di sette) – come è stato proposto dal Parlamento europeo – più conforme ai principi della responsabilità democratica. Nello stesso spirito e nel quadro del QFP le istituzioni dell’UE e gli Stati membri devono preparare e mettere in opera un piano di ricostruzione europeo globale e ambizioso, dotandolo di una solida base finanziaria per il rilancio.

Ciò implica degli strumenti finanziari esistenti e nuovi. E’ essenziale che l’UE adotti programmi di aiuto per far fronte all’aumento significativo della disoccupazione e della crescita delle persone a rischio di povertà causate dalla crisi epidemica. Per questa ragione, l’aiuto apportato e l’attuazione del programma della Commissione europea sulla riassicurazione dalla disoccupazione devono continuare, essere rafforzati e diventare un programma permanente.

Noi siamo cittadini europei che appartengono a sistemi democratici nei quali le divergenze e i compromessi si esprimono in modo trasparente, contrariamente a quel che avviene in altre parti del mondo. Noi siamo “uniti nella diversità”, teniamo conto delle specificità e delle preoccupazioni nazionali, regionali e locali. Quando è stato necessario, l’UE è stata flessibile per rispettare e per far rispettare questi principi.

Nello stesso tempo, noi vogliamo proteggere e rafforzare il patrimonio delle realizzazioni comunitarie. Noi abbiamo percorso un lungo cammino in Europa e non dobbiamo tornare indietro mettendo in discussione lo Stato di diritto o prendendo delle misure nazionali unilaterali e non coordinate, per esempio ristabilendo temporaneamente il controllo delle frontiere interne o chiudendo la porta alla condivisione delle informazioni fra Stati membri e istituzioni europee o ricadendo in una comunicazione lacunosa con i cittadini europei.

Le cittadine e i cittadini europei stanno sopportando attualmente un peso enorme. Dappertutto le persone pagano un tributo drammatico in vie umane perse e in mezzi di sussistenza perturbati. Le cittadine e i cittadini si organizzano e agiscono e una solidarietà collettiva e massiccia si manifesta in tutte le comunità.

Noi lanciamo un appello urgente ai leader europei e nazionali affinché agiscano come stanno facendo i loro cittadini e non perdano quest’occasione. Date prova del vostro senso di responsabilità, della gravità e della coesione che la crisi del Coronavirus esige. Più che mai dobbiamo agire insieme. Soltanto così, come Europei noi vinceremo!

PIER VIRGILIO DASTOLI (MOVIMENTO EUROPEO ITALIA), YVES BERTONCINI (MOVIMENTO EUROPEO FRANCIA), LINN SELLE (MOVIMENTO EUROPEO GERMANIA), FRANCISCO ALDECOA LUZARRAGA (MOVIMENTO EUROPEO SPAGNA), MARCIN SWIECCICKI (MOVIMENTO EUROPEO POLONIA), CHRISTINE BOSSE (MOVIMENTO EUROPEO DANIMARCA), VELKO IVANOV (MOVIMENTO EUROPEO BULGARIA), CHRISTOPHE LIETL (MOVIMENTO EUROPEO AUSTRIA), CHRISTODOULOU PELAGHIAS (MOVIMENTO EUROPEO CIPRO), MARK ZELLENRATH (MOVIMENTO EUROPEO PAESI BASSI)

www.movimentoeuropeo.it

Please follow and like us: