L’assemblea del CILAP si appella al Presidente
Renzi, all’Alto Rappresentante della Politica estera europea Mogherini e a
tutti i Capi di Governo europei, affinché vengano attuate al più presto tutte
le misure necessarie per fermare le stragi nel Mediterraneo, costruendo una
politica estera comune riguardante l’accoglienza. Si chiede con urgenza un
cambio radicale dell’attuale politica economica europea, gestita dallo
strapotere dei mercati finanziari, per scongiurare il fallimento della Grecia.
Roma, 22 giugno 2015 – “L’Europa è a rischio di chiusura. Gli egoismi degli
Stati nazionali, il respingimento dei migranti alle frontiere, le politiche
economiche restrittive di austerità, lo smantellamento del welfare, la perdita
del lavoro e l’aumento della povertà sono le facce più drammatiche di questa crisi
che rischia di smantellare quanto abbiamo costruito in tutti questi
anni per avere un’Europa unita. Un duro
attacco alla coesione sociale di un popolazione che aveva sognato e sperato di
abitare una casa comune, non solo per i cittadini degli Stati membri, ma aperta
e inclusiva ad altri popoli, con cui condividere la ricchezza delle culture e
delle differenze. Con l’obiettivo di realizzare una società che trovasse
nell’abbattimento delle frontiere la vera opportunità di costruire forme di
governance partecipata, che è stata elemento peculiare dei principi fondanti di
questo lungo percorso, l’Unione europea, nata per garantire non solo
l’equilibrio tra gli Stati, ma anche per assicurare soprattutto politiche di
solidarietà sociale volte all’integrazione, allo “sviluppo”, alla tutela dei
beni comuni e al rispetto dei diritti umani, innanzitutto, prima dei diritti di
cittadinanza.
Questa la dichiarazione finale dell’assemblea dei soci del CILAP – Collegamento
Italiano di Lotta Alla Povertà – sezione nazionale di EAPN – European Anti
Poverty Network -, svoltasi a Roma il 20 giugno 2015, che da oltre 20 anni è
impegnata sia in azioni di inclusione sociale a partire dal basso, con il
coinvolgimento di reti e organizzazioni locali, sia intervenendo direttamente
in sede di politica europea contribuendo alla formazione e alla programmazione
degli interventi sociali.
Nella Giornata Mondiale del Rifugiato, quando la società civile si mobilita con
“FERMIAMO LA STRAGE SUBITO!” l’Assemblea del CILAP oltre ad aderire ufficialmente
alla manifestazione, attraverso questa dichiarazione si appella al Presidente
del Consiglio italiano Matteo Renzi, all’Alto rappresentante della Politica
estera europea Federica Mogherini e a tutti i Capi di Stato e di Governo
europei, affinché vengano attuate al più presto tutte le misure necessarie per
fermare le stragi nel Mediterraneo, costruendo una politica estera comune
riguardante l’accoglienza, coerente con i principi umanitari con cui nasce
l’Unione europea. In particolare: il riconoscimento ai migranti – in fuga dalle
guerre, dalla fame e dallo sfruttamento – dell’accesso, del transito e della
libera circolazione in tutta l’area europea. Siamo contrari all’elevazione di
nuovi muri, spettri del passato che credevamo ormai sconfitti, come ad esempio
sta decidendo l’Ungheria al confine con la Serbia, e al blocco dei migranti
alle frontiere come stanno facendo la Francia, l’Inghilterra e altri paesi.
Così come samo contrari alla demonizzazione, in nome della “sicurezza”, delle
minoranze, come ad esempio i Rom, che sono già presenti o residenti nel nostro
paese.
Si chiede con urgenza un cambio radicale dell’attuale politica economica
europea, gestita dallo strapotere dei mercati finanziari, per scongiurare il
fallimento della Grecia e, ad effetto domino, il conseguente crollo di tutto
l’impianto europeo fin qui faticosamente realizzato. La deriva del nazionalismo
e dei populismi rende ancora più complicata la ricerca di soluzioni. La forbice
sempre più grande riguardante le disuguaglianze, l’aumento della povertà e la
perdita dei diritti impone il ripristino di tutte le politiche di economia
sociale spazzate via dalla crisi, e di una vera democrazia.
Ufficio Stampa, Nicola Perrone, ufficiostampa@cilap.eu , cel. 329.0810937