A tutti i candidati alle elezioni politiche 2022

CILAP EAPN ITALIA è una rete di organizzazioni non profit e cittadini indipendenti nata nel 1990, impegnata nella lotta contro la povertà e l’esclusione sociale in Italia e in Europa, insieme alle persone che vivono queste situazioni.

“La nostra visione è di un’Italia e un’Europa sostenibile, libere dalla povertà e dall’esclusione sociale, che garantiscano uguaglianza attraverso il rispetto dei diritti politici, sociali, culturali ed economici”.

Le persone che sperimentano la povertà e l’esclusione sociale hanno un reddito e delle risorse inadeguate per una vita dignitosa. La povertà può impedire alle persone e alle famiglie di raggiungere il loro pieno sviluppo potenziale, impedendogli di partecipare pienamente alla vita della comunità.

Con questo documento vogliamo presentare 9 messaggi chiave come raccomandazioni concrete, supportate da esempi ed evidenze.

9 MESSAGGI CHIAVE PER I CANDIDATI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL

25 SETTEMBRE 2022

1. Nell’ultimo anno, è cresciuto il numero di persone dipendenti dalle mense sociali e dalle organizzazioni di beneficenza. Sono compresi i nuclei familiari a basso reddito e monoparentali, donne, anziani, bambini e giovani.

2. La situazione delle persone che già vivevano a rischio povertà è peggiorata. Gli individui che prima della pandemia vivevano condizioni finanziarie stabili, si sono trovati in una posizione economicamente vulnerabile.

3. L’aumento dei costi in bolletta sta mettendo a repentaglio l’accesso universale ai servizi energetici. Ciò è particolarmente vero per le persone che vivono in povertà, in case vecchie: spesso non possono permettersi di riscaldare o rinfrescare la propria abitazione e pagare la bolletta della luce.

4. Le persone in povertà o a rischio sono state escluse dalla digitalizzazione dell’economia. Impossibilitate nell’acquisto di strumenti tecnologici o incapaci di utilizzarli per la scarsa alfabetizzazione digitale, non sono state in grado di raggiungere informazioni cruciali sui servizi essenziali e sui benefici socioeconomici cui avevano diritto.

5. Le persone in condizioni di povertà o a rischio di povertà hanno sperimentato difficoltà di salute mentale di recente sviluppo o peggiorate – dovute all’isolamento e alla mancanza della capacità di accedere ai sistemi di supporto sociale e familiare – così come problemi di salute dentale a causa dell’insufficiente copertura assicurativa sanitaria e dell’accesso ineguale alle cure dentistiche.

6. Una volta cadute in povertà, disconnesse dal mercato del lavoro, molte persone si ritrovano imprigionate in un circolo vizioso, poiché non sono in grado di risparmiare denaro, né di accedere alle cure, così subiscono discriminazioni per via dello stato socioeconomico.

7. Nell’era post COVID-19, c’è un alto rischio di sovraindebitamento degli europei se il welfare non viene rafforzato.

8. L’accessibilità e l’adeguatezza delle prestazioni di reddito minimo sono ancora insufficienti e incapaci di ridurre in modo significativo la povertà e le disuguaglianze. Il reddito minimo è l’ultima possibilità per i lavoratori poveri, i disoccupati, le persone con disabilità, i caregiver, i bambini a rischio povertà e gli anziani privi di pensione

9. Le persone in povertà o a rischio hanno avuto maggiori difficoltà ad ottenere alloggi dignitosi. A causa del crescente valore dei mercati immobiliari, molti non sono stati in grado di pagare l’affitto o a causa di lavori precari non riescono ad offrire garanzie necessarie ad ottenere un alloggio in affitto.

Quali sono i gruppi più a rischio?

  • Gli anziani più poveri, che ricevono pensioni minuscole o che vivono con disabilità o problemi di salute
  • Bambini o giovani adulti di famiglie povere (soprattutto in famiglie con più figli)
  • I lavoratori poveri o per i giovani che cercano di entrare nel mercato del lavoro
  • Le donne – in particolare le famiglie monoparentali, le badanti, le donne socialmente escluse e quelle che subiscono maggiori abusi domestici
  • Gruppi che subiscono discriminazioni sistemiche: appartenenti a minoranze etniche, richiedenti asilo, persone prive di documenti o appartenenti a famiglie di immigrati. Gli individui rom o nomadi
  • Le persone con disabilità o problemi di salute a lungo termine sono sempre più colpite dalla povertà
  • I senzatetto rimangono uno dei gruppi più vulnerabili.

Grazie per l’attenzione

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